(ANSAmed) - BEIRUT, 14 GEN - Il Libano ha presentato per la
seconda volta in pochi giorni un reclamo all'Onu dopo che
Israele, con cui il Beirut è formalmente in stato di guerra
dalla loro nascita come Stati indipendenti, ha violato la Linea
Blu di demarcazione tra i due Paesi e ha sequestrato un pastore
libanese nella zona sud-orientale del Libano.
Media libanesi riferiscono stamani che il reclamo, presentato dall'ambasciata del Libano presso le Nazioni Unite, denuncia le violazioni aeree, marittime e terrestri israeliane, che si sono intensificate negli ultimi giorni, e chiede l'immediato rilascio del pastore libanese, da martedì sera detenuto in Israele.
Secondo lo Stato ebraico, il pastore è in realtà un cittadino libanese che per conto di Hezbollah si trovava nella zona di Kfar Shuba, vicina ad aree contese tra i due Paesi, per monitorare le posizioni militari israeliane. Già in passato Israele ha aperto il fuoco o fermato pastori libanesi nella zona delle Fattorie di Shebaa e di Kfar Shuba. (ANSAmed).
Media libanesi riferiscono stamani che il reclamo, presentato dall'ambasciata del Libano presso le Nazioni Unite, denuncia le violazioni aeree, marittime e terrestri israeliane, che si sono intensificate negli ultimi giorni, e chiede l'immediato rilascio del pastore libanese, da martedì sera detenuto in Israele.
Secondo lo Stato ebraico, il pastore è in realtà un cittadino libanese che per conto di Hezbollah si trovava nella zona di Kfar Shuba, vicina ad aree contese tra i due Paesi, per monitorare le posizioni militari israeliane. Già in passato Israele ha aperto il fuoco o fermato pastori libanesi nella zona delle Fattorie di Shebaa e di Kfar Shuba. (ANSAmed).