A differenza delle ultime elezioni politiche del giugno 2020, quando l'opposizione boicottò in massa le urne accusando Vucic di 'autoritarismo' e stretto controllo sui media, la gran parte delle forze di opposizione intende partecipare al voto di aprile, facendo blocco con una alleanza fra i principali partiti. In ogni caso il Partito del progresso serbo (Sns, conservatore) del presidente Vucic resta di gran lunga il favorito nei sondaggi, e il presidente ne è largamente consapevole. "Li batteremo nella maniera più convincente che mai", ha detto oggi Vucic, che ieri è stato acclamato dal direttivo del suo partito, e confermato capolista indiscusso dell'Sns.
Nel 2020 l'Sns stravinse con oltre il 60% dei voti conquistando la grande maggioranza dei seggi in parlamento. Il presidente ha parlato ai giornalisti inaugurando oggi l'avvio dei lavori di una nuova superstrada nell'ovest del Paese, occasione per ribadire i successi della sua politica di sviluppo della Serbia. Il Paese balcanico è alla vigilia della Festa nazionale del 15 febbraio, giorno in cui la Serbia celebra due date storiche importanti - nel 1804 quando vi fu la prima insurrezione contro il plurisecolare dominio ottomano, e nel 1835 anno di adozione della prima costituzione serba. La Festa nazionale si prolunga anche al 16 febbraio, con le scuole che, per chiusure anticovid, saranno in vacanza per l'intera settimana. (ANSAmed).
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