(ANSAmed) - Napoli, 12 set - Sfrecciano già sul Bosforo i 12
bolidi del mare che da ieri a domenica si sfidano nella sesta
tappa dell'Extreme Sailing Series, il campionato che mette a
confronto alcuni tra i team e i velisti più forti al mondo.
La tappa di Istanbul è cominciata oggi tra l'entusiasmo dello
stadio della vela allestito sul Bosforo verso il Mar di Marmara:
il tifo è tutto per la barca locale di TeamTurx, ma i riflettori
internazionali sono sulla sfida a tre tra i primi della
classifica generale, gli svizzeri di Alinghi, la barca dell'Oman
"The Wave Muscat" e i danesi di Sap.
I multiscafo si sfideranno ad altissime velocità navigando a
breve distanza l'uno dall'altra, tanto che non sono rari gli
incidenti, e infatti grande attenzione viene data dagli
organizZatori alla logistica che permette a una barca di poter
raggiungere al più presto la propria base per eventuali
riparazioni.
Nei primi sei Act del circuito gli svizzeri di Alinghi hanno
dimostrato una certa supremazia ed è stato l'unico team a salire
sul podio in ogni tappa, vincendone tre. Ma non è da
sottovalutare il team omanita che ha vinto le ultime due
edizioni del circuito ed è a pari punti con Alinghi in
classifica generale. "E' la fase decisiva della stagione - ha
spiegato lo skipper di The Wave Leigh McMillan al Times of Oman
- con le ultime tre tappe molto ravvicinate. Molti vedono
Alinghi favorita ma noi non abbiamo ancora dato il massimo e
possiamo superarli".
Oltre al fascino della gara in acqua, c'è lo scenario di
Istanbul che contribuisce allo spettacolo: "Istanbul è una
location fantastica - ha commentato Rasmus Kostner, co-skipper
di SAP - abbiamo corso qui il primo anno della nostra campagna
con gli Extreme 40 ed è stato molto suggestivo regatare davanti
alla Moschea Blu".
Dopo le regate di Istanbul, la Estreme Sailing Series si
chiuderà con le regate di Nizza (dal 2 al 5 ottobre) e Sidney
(dall'11 al 14 dicembre). (ANSAmed).
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