L'hombre vertical, che ha riportato l'Egitto al Mondiale dopo 28 anni, è stato chiaro: "Posso dire che Salah giocherà contro l'Uruguay. Si è allenato bene con i compagni, lo farà anche oggi e, se non ci saranno imprevisti, lo schiererò domani".
L'Arena Ekaterinburg, che prende il nome dell'omonima città della Russia, dunque, acquisisce un altro protagonista, una stella di prima grandezza come Salah che a lungo, nel corso della stagione, ha conteso la Scarpa d'Oro di miglior bomber dei campionati d'Europa all'argentino Messi. Salah era uscito in lacrime dal campo di gioco di Kiev, il 26 maggio, dopo pochi minuti dall'inizio della finale di Champions fra il Liverpool e il Real Madrid. Sergio Ramos se l'era trascinato rovinosamente a terra, provocandogli una sublussazione della spalla e facendo temere un intero popolo per il suo impiego nel Mondiale. Allarme rientrato e Salah, non solo giocherà in Russia il torneo iridato, ma sarà in campo già nella partita d'esordio, che i 'Faraoni' affronteranno con "l'entusiasmo e la serietà di poter disputare un match eccellente", le parole di Cuper, in conferenza stampa. "Affronteremo l'Uruguay con un solo obiettivo: vincere - ha aggiunto il ct argentino -. Salah si sta avvicinando alla forma atletica migliore, presto sarà al passo con i compagni e dunque al massimo. Nulla gli impedisce di lottare per la classifica dei cannonieri del torneo iridato". Oggi è arrivato il via libera dei medici che hanno, a questo punto, una sola perplessità. "La nostra grande sfida è il Ramadan, principalmente per il fatto che si sia protratto durante tutto il periodo di preparazione a questo Mondiale (dal 16 maggio, ndr). La verità è che, fino al calar del sole, ci siamo sottoposti a molti giorni di digiuno e adesso avremo tre partite a scadenza ravvicinata, appena dopo la fine del Ramadan", spiega il medico della Nazionale egiziana, Mohamed Abouelela, che appare preoccupato dall'usanza che impone il digiuno dall'alba al tramonto, lasciando il diritto di alimentazione alle ore notturne. "Domani giocheremo e i calciatori non faranno in tempo a riadattarsi al ciclo normale - aggiunge Abouelela -. Il discorso riguarda anche il sonno, visto che siamo passati per fusi orari diversi. Per noi sarà molto difficile, ma cercheremo di dare il meglio". Cento milioni di tifosi, dall'Egitto, se lo aspettano. Da Salah soprattutto.
(ANSAmed).
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