Tanti gli elementi di innovazione del progetto (che vede tra i partners l'Autorità Portuale di Venezia), finalizzati a facilitare i flussi di traffico nel segmento agri-food, tra i quali il coinvolgimento a 360 gradi degli operatori logistici, provenienti prevalentemente da Paesi terzi non-UE del Mediterraneo, e la sperimentazione di una nuova tecnologia per la refrigerazione dei container incentrata su un innovativo sistema di autoalimentazione elettrica prodotta dal movimento del treno.
Il progetto, inoltre, si presenta in linea con la politica europea in materia di supporto e sviluppo delle "Autostrade del Mare", favorendo la fruibilità, l'interoperabilità e l'integrazione della catena logistica oltre che un controllo in tempo reale del processo di trasporto door-to-door (garantendo trasparenza, visibilità e sicurezza).
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