(ANSAmed) - NAPOLI, 31 MAG - Ci sono i cambiamenti climatici
e il futuro dei porti negli scenari internazionali al centro
della conferenza annuale dell'Espo (Organizzazione Europea dei
Porti Marittimi) che si tiene domani e venerdì a Barcellona. La
conferenza dell'Espo, che si pone come la principale interfaccia
tra le governance dei porti e le istituzioni europee, accoglierà
i dirigenti dei maggiori porti europei che si confronteranno con
i politici, prima fra tutti la commissaria Ue ai trasporti
Violeta Burc, che relazionerà sulle priorità della Commissione
sui trasporti marittimi.
Nel corso della due giorni si discuterà delle strategie per
rendere i porti sempre meno dipendenti dalle energie fossili,
dai problemi della transizione energetica alla necessità di
adeguare le infrastrutture. Dal punto di vista economico,
invece, i temi di confronto partiranno dai cambiamenti nelle
leadership internazionali e come i porti possono affrontare la
tendenza ai crescenti nazionalismi economici e al protezionismo.
Sugli scenari internazionali, molto atteso l'intervento di
Jonathan Holslag, esperto di politica internazionale e docente
al Nato Defence College.
La conferenza dell'Espo celebrerà anche il ventesimo
anniversario della rete EcoPorts che era nata nel 1997 come
iniziativa ambientalista di alcuni porti che volevano porsi in
maniera proattiva e che si è trasformata in una rete di
professionisti di circa 100 scali che si impegnano per una
maggiore sostenibilità delle infrastrutture. A Barcellona sono
attesi, tra gli altri, i presidenti dei porti di Barcellona,
Amburgo, Anversa, Genova, Marsiglia, Dublino, Gent, Algeciras,
Rotterdam, Oslo, Civitavecchia e Koper.
L'Espo raggruppa le autorità portuali e le associazioni degli
stati membri dell'Ue e della Norvegia, mentre Islanda e Israele
sono membri osservatori. (ANSAmed).
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