Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caos alle isole Cies,paradiso naturale minacciato di Galizia

Turisti a terra,emessi il doppio dei biglietti del numero chiuso

22 agosto 2017, 14:27

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA
(di Paola Del Vecchio) (ANSAmed) - MADRID, 22 AGO - Ribellione dei turisti rimasti a terra, caos e guerra aperta fra la Giunta della Galizia e le compagnie di trasporto marittime per violazione del numero chiuso nell'arcipelago delle Cies. L'arcipelago è il gioiello del Parco Nazionale delle Isole atlantiche della Galizia, un paradiso segreto a 14 km da Vigo, ora minacciato dai ferry carichi di bagnanti che ignorano sistematicamente il limite di 2.200 visitatori al giorno, imposto per la tutela di un'enclave di grande interesse paesaggistico, dichiarata parco naturale nel 1980, e dal 2002 incluse nel Parque Nacional de Illes Atlanticas di Galizia.

Un eden formato dalle isole di Monteagudo, Faro e San Martiño, e dagli isolotti di A Agoreira, Penela dos Viños, Carabelos e Ruzo.

Le prime due isole sono collegate dalla spiaggia di Roda, una mezzaluna immacolata disseminata di dune lambite da acque cristalline, descritta del quotidiano britannico The Guardian come la più bella del mondo, anche più delle arene bianche dei Caraibi o delle perle del Mediterraneo. La visita è consentita solo su prenotazione, così come l'approdo di barche e natanti sottoposto a numero programmato. Un'oasi di quiete, proprio per l'accesso limitato di turisti. Tuttavia, il tetto massimo è ignorato dalle quattro compagnie marittime - Mar de Ons, Nabia, Tour Rias Baixas e Rias Gallegas - che collegano l'arcipelago da Vigo, Baiona e Cangas, sulla foce della Ria di Vigo. I controlli effettuati dalla guardia civile fra il 3 e il 5 agosto hanno rilevato l'emissione di quasi il doppio dei biglietti, 4000 al giorno rispetto ai 2.200 consentiti. Questo il motivo per cui tre ferry carichi di bagnanti sono stati ieri rimandati indietro dalle forze di polizia, suscitando la protesta dei turisti rimasti a terra, che hanno denunciato le compagnie marittime per la vendita fraudolenta dei biglietti. All'assessorato all'Ambiente della giunta di Galizia spiegano che le compagnie di navigazione erano state avvertite di attenersi alle quote massime previste e alla legge, pena l'interruzione forzata del servizio. E, nei casi di recidiva, sono scattate le sanzioni, che però non sembrano essere un deterrente efficace. Negli ultimi tre anni, l'amministrazione ha imposto 6 multe per violazione delle quote, per un valore di appena 6mila euro ognuna. Una somma irrisoria se si calcola che un biglietto per adulto costa 18,50 euro; moltiplicati per i 2mila passeggere supplementari rispetto al limite fissato, equivalgono a 37mila euro al giorno.

"E' un problema di buon senso, non si può essere tanto avidi e distruggere un patrimonio naturale unico", ha protestato il presidente del Parco Nazionale marittimo-terrestre, José Antonio Fernandez Bouza, in dichiarazioni ai media. "L'eccesso di turisti distrugge habitat protetti e comporta un consumo d'acqua per il quale non c'è sufficiente approvvigionamento", ha aggiunto. Per di più, a fronte di un'emergenza o incendi, può comportare un rischio per i turisti in caso di evacuazione forzata, dato che la protezione civile ha calibrato gli interventi sul numero di presenze consentite. Per cui, con il regolamento alla mano, il responsabile del parco minaccia di chiedere la revoca dei permessi di trasporto alle compagnie marittime per "violazione molto grave" della normativa. I collegamenti con l'arcipelago sono previsti solo durante la settimana santa di Pasqua e nei fine settimana di maggio, giugno, settembre e ottobre, mentre sono giornalieri a luglio ed agosto. Ai 2.200 visitatori ammessi in alta stagione si aggiungono 800 soggiornanti nel camping sull'isola di Monteagudo.

La riduzione da 800 a 550 posti nel campeggio e da 2.200 a 1.800 del numero chiuso di bagnanti, decisa nel 2011 dalla giunta di Galizia, provocò una rivolta delle compagnie marittime, per il "grave pregiudizio economico" provocato. Per cui l'amministrazione fu costretta a fare marcia indietro e riportare i flussi al numero originario.

Il comune di Vigo, guidato dal sindaco socialista Abel Caballero, ha avviato una campagna perché le isole Cies siano riconosciute Patrimonio dell'Umanità. Ma non sono mancate frizioni con la Xunta regionale presieduta da Alberto Nuñez Feijoo, del Partido Popular, che ha giocato d'anticipo, proponendo come patrimonio dell'Unesco l'intero Parco nazionale, che include oltre alle Cies, gli arcipelaghi di Ons, Salvora e Cortegada. (ANSAmed).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

Ultima ora Mondo

Errore 404 - Pagina non trovata - ANSA.it Caos alle isole Cies,paradiso naturale minacciato di Galizia - Turismo - Ansa.it
404

Pagina non trovata

Le cause principali per cui viene visualizzata una pagina di errore 404 sono le seguenti:

  • un URL digitato erroneamente
  • un segnalibro obsoleto
  • un collegamento datato proveniente da un motore di ricerca
  • un link interno interrotto non rilevato dal webmaster.

Se riscontri il problema, ti invitiamo a contattarci per segnalarlo.

Grazie.