(ANSA) - ROMA, 17 SET - La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen "ha innalzato in maniera piuttosto ambiziosa, piuttosto aggressiva gli obiettivi al 2030. La riduzione di gas terra dal 43% rispetto al 1990 al 55% comporta nella sostanza una penetrazione delle rinnovabili nella produzione di energia elettrica nell'ordine del 65-66% rispetto a quello che fino all'altro ieri era il 55%". È il commento dell'amministratore delegato di Enel Italia, Carlo Tamburi, che alla presentazione del Festival dello Sviluppo Sostenibile Asvis spiega che "tutto questo incremento si farà sul fotovoltaico e l'eolico".
Questo significa "moltiplicare per 3-4 la presenza sul territorio, quindi dobbiamo essere molto corretti e coerenti cercando di non raggiungere obbiettivo rovinandone un altro", continua Tamburi. "C'è una grande bisogno di coesione e di coerenza" tra tutti i soggetti, per l'amministratore delegato, perché " le politiche energetiche dipendono molto più dalle regioni che dal governo, perché il governo ha fatto un piano nazionale integrato energia e clima che andrà cambiato e perché, purtroppo, se continuiamo così non raggiungiamo neanche gli obiettivi dell'altro ieri". (ANSA).