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Ispra, progetto contro specie aliene portate da navi

Obiettivo è limitare i rischi ambientali delle acque di zavorra

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 2 FEB - L'Ispra sta collaborando a un progetto nel mare Adriatico che punta a costruire un sistema transfrontaliero di controllo e gestione delle acque di zavorra delle navi, attraverso cui arrivano nei nostri mari specie aliene e potenzialmente nocive sia per gli ecosistemi marini, sia per la salute, in caso ad esempio di alghe tossiche.

Il progetto, chiamato Balmas, mira a ridurre i rischi ambientali legati. Con il trasporto mondiale di merci che è per il 90% di tipo marittimo, spiega l'Ispra, ogni giorno negli oceani navigano 50mila navi mercantili, che trasferiscono tra i 3 e i 5 miliardi di metri cubici all'anno di acqua di zavorra nei porti del mondo portando con sé fino a 7mila specie marine diverse.

Compito dell'Ispra è coordinare nel progetto le attività per la definizione di un sistema di allerta nell'Adriatico, per consentire un intervento tempestivo qualora specie non indigene o nocive vengano rinvenute nei porti o aree limitrofe.

L'Istituto sta anche coordinando l'individuazione delle azioni normative e istituzionali in grado facilitare l'applicazione in Adriatico delle nuove regole internazionali.

In futuro, infatti, tutte le navi dovranno avere a bordo un impianto di trattamento delle acque di zavorra rispondente agli standard definiti dall'Organizzazione marittima internazionale, per minimizzare i rischi di introduzione di specie nocive.(ANSA).

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