ROMA – Supercar sportiva, elegante, compatta e con il giusto mix tra tecnica e prestazioni, frutto della sintesi tra l'ingegneria prestazionale dell'Alfa Romeo e l'artigianalità della produzione Maserati. Così si presenta al pubblico americano la nuova nata del Biscione, quella 4C Spider che oggi vede il suo debutto mondiale al salone dell'auto di Detroit e quest'estate potrà essere acquistata negli showroom statunitensi.
Dopo la 4C coupè lanciata lo scorso anno, sempre a Detroit, è il secondo modello Alfa che torna oltreoceano. "Bella Alfa". Questo è il commento più diffuso, pronunciato dagli addetti ai lavori che la ammirano allo stand FCA al North American International Auto di Detroit, in quell'italiano 'globale' che è ormai diventato una regola anche negli Usa quando si parla di eccellenze in tricolore come cibo, musica e moda. E la nuova 4C Spider, due posti secchi con trazione posteriore e motore in posizione centrale, conferma tutta la tradizione dello stile italiano, richiamando i modelli che hanno fatto la storia del mondo spider, dalla Giulietta Spider degli anni 50 al mitico Duetto reso celebre dal film 'Il laureato' del 1967, fino all'affascinante Alfa Romeo 8C Spider.
Ma cercando di cogliere i discorsi dei reporter, arrivati a Detroit da tutto il mondo, si scopre che l'aspetto più 'intrigante' della nuova scoperta del Biscione al debutto negli Usa è il 'power to weight ratio', cioè il rapporto tra peso e potenza. Con una massa di appena 1.060 kg (un valore ottenuto combinando elementi in alluminio con una monoscocca in fibra di carbonio ultraleggera) e una potenza disponibile di 237 CV, la nuova Alfa Romeo 4C Spider si posizione a quota 3,77 kg/Cv garantendo così prestazioni da vera supercar. A titolo di raffronto il rapporto peso/potenza di una Porsche Boxster S si colloca a 4,58 kg/Cv.
L'accelerazione da 0 a 100 km/h si ottiene in 4,1 secondi - un tempo degno di una sportiva da oltre 500 CV - ma sono altrettanto impressionanti i 130 millisecondi per ottenere la cambiata con la trasmissione TCT gestibile con la regolazione Alfa DNA o ancora, grazie al sovradimensionamento dell'impianto frenante Brembo rispetto al peso della 4C Spider, la decelerazione pari a 1,25 g.
E non passano nemmeno inosservate le raffinatezze tecniche del motore turbo 1750 (numero 'sacro' per l'Alfa Romeo) con doppio intercooler, iniezione diretta di benzina capace di ben 350 Nm di coppia, l'80% della quale già disponibile a 1.700 giri/min. Per sentire il suono di questo sportivissimo motore, che può essere esaltato da un impianto di scarico Akrapovic, i clienti americani e canadesi dovranno attendere la prossima estate, ma c'è da credere che anche questa volta, dopo il lancio della coupé 4C, le richieste saranno molte di più rispetto alla disponibilità, con una produzione che è forzatamente limitata visti gli standard di eccellenza della 'factory' Maserati di Modena dove nascono le due prime Alfa Romeo destinate agli USA.