ROMA - Punta sul look, e anche su molte altre innovazioni, la quarta generazione della Renault Megane ormai pronta al debutto per sfidare nel segmento C la più agguerrita concorrenza costituita non solo dalla Golf, dalla Focus e dalle 'cugine' 308 e C4, ma anche dalle varie coreane, dalla Leon, dalla Giulietta e soprattutto dalla rinnovata Astra.
Il salto di qualità della Megane 2016 dal punto di vista estetico è legato essenzialmente alle nuove proporzioni, con un muso più lungo e uno sbalzo posteriore accorciato, modifiche che conferiscono anche alla 5 porte una maggiore dinamicità.
Frontalmente spicca la più recente identità di marca, analoga a quella del nuovo Espace, della Kadjar e della Talisman.
Osservando gli esemplari definitivi della Megane, ripresi dai fotografi del magazine tedesco Auto Motor und Sport, si percepisce chiaramente l'attenzione dei designer della Losanga al valore della dinamicità (generoso spoiler posteriore, grandi prese d'aria sotto al frontale, cerchi sportivi) unita alla tradizionale funzionalità delle Renault. Basata sulla piattaforma modulare di nuova generazione, la Megane condividerà certamente i propulsori con le più recenti realizzazioni dei due marchi dell'Alleanza Renault Nissan, tra cui il super-efficiente 0.9 tre cilindri benzina da 90 Cv fino ad arrivare al modernissimo 1.6 dCi a gasolio da 130 e 160 Cv, in quest'ultimo caso grazie alla presenza di due turbompressori.
Ma Megane 2016 - che dovrebbe essere anticipata al pubblico già dal prossimo Salone di Francoforte - sarà probabilmente anche la prima Renault a proporre la propulsioni ibrida, con sistema elettrico a 48 Volt e motore termico 1.0 da 75 Cv, come anticipato lo scorso anno con il dimostratore tecnologico Eolab.