(ANSA) - ROMA, 06 LUG - I neonati prematuri che hanno avuto
una grave emorragia cerebrale possono essere trattati con una
tecnica di 'lavaggio cerebrale', per ridurre il rischio di
disabilità gravi nell'apprendimento. Gli studiosi
dell'Università di Bristol hanno infatti sviluppato questo
trattamento di "Drenaggio, irrigazione e terapia fibrinolitica"
contro l'emorragia intraventricolare che può portare a una grave
compromissione dell'apprendimento e alla paralisi cerebrale.
In un lavoro pubblicato sulla rivista Archives of Diseases in
Childhood raccontano di aver concluso un'analisi durata più di
dieci anni basata su questa terapia che lava i ventricoli del
cervello.
Dopo dieci anni da queste emorragie capitate ai neonati, i
ricercatori hanno visto quale fosse il loro livello di
neurodisabilità. Secondo quanto emerso, i bimbi prematuri che
avevano avuto questo trattamento avevano quasi il doppio delle
probabilità di sopravvivere senza gravi disabilità cognitive
rispetto a quelli che invece avevano ricevuto un trattamento
standard.
Per Karen Luyt, ricercatrice che ha condotto lo studio, "il
sanguinamento nel cervello è una delle complicanze più gravi
della nascita pretermine e i bambini prematuri sono
particolarmente a rischio di sanguinamento. La condizione può
causare significative lesioni cerebrali che portano a
conseguenti gravi difficoltà di apprendimento". (ANSA).