LONDRA - Il principe Carlo, come tutti i componenti della famiglia reale, non interviene su temi politici. Ma l'emergenza occupazione giovanile che incombe sull'Europa e' un tema universale, su cui l'erede al trono britannico e' impegnato in prima linea da trent'anni. Per questo ha colto l'occasione di un invito da parte dell'ambasciatore d'Italia a Londra, Pasquale Terracciano, a partecipare ad un incontro nell'ambito delle iniziative in Gran Bretagna per il semestre italiano di presidenza Ue, ma rilanciando, fino ad ospitare gli ambasciatori di 26 paesi Ue a Dumfries House, in Scozia, fiore all'occhiello delle iniziative del principe per l'occupazione giovanile.
Cosi' un te' con il principe in una suggestiva tenuta del '700 e' stato uno scambio ''appassionato'', riferisce l'ambasciatore Terracciano, tale da sforare anche i tempi previsti, una rarita' nel rigido protocollo attorno ai membri della famiglia reale. Perche' la realta' di Dumfries House puo' essere sorprendente e fornire un modello prezioso in tema di collaborazione fruttuosa tra pubblico e privato.
La tenuta e' nota perche' contiene una straordinaria collezione di mobili di Thomas Chippendale (in stile rococo' inglese). Rischiava di andare perduta, venduta al miglior acquirente, prima che il principe Carlo intervenisse. Ma poi e' andato oltre e ne ha fatto la base per la attivita' della sua fondazione dedicata appunto alla formazione di giovani, con particolare attenzione al reinserimento nella societa' di quelli piu' svantaggiati. Allora la magione del XVIII secolo oggi e' anche sede di una scuola alberghiera, mentre il parco e i giardini che la circondano sono curati da giovani giardinieri formati in loco. E cio' accade grazie all'intervento di finanziatori privati e alla collaborazione con la comunita' locale su un territorio, a sud di Glasgow, considerato tra i piu' economicamente depressi del Regno Unito.
Nel suo intervento, l'ambasciatore Terracciano ha illustrato l'iniziativa europea 'Garanzia per i giovani', che mette in campo fondi per sei miliardi di euro da destinare all'occupazione giovanile. Una cifra che risulta tuttavia insufficiente da sola per contrastare il fenomeno che interessa oltre cinque milioni di giovani in Europa, secondo alcuni calcoli infatti sarebbero necessari interventi per portarla a 21 miliardi di euro. In questo senso quindi, il 'modello Dumfries' puo' costituire un esempio da cui trarre spunto e ispirazione. ''E' stato un incontro che ha colpito tutti noi - ha spiegato Terracciano - per la passione e l'impegno che il principe Carlo mette in questa sua attivita'''. Le capitali dei Paesi Ue ne saranno quindi presto informate.
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