BUDAPEST - La Commissione Ue ha sospeso i pagamenti del Fondo regionale per l'Ungheria a causa di sospetti su casi di corruzione ed irregolarità nell'aggiudicazione delle gare. Lo ha annunciato il vicepremier Janos Lazar, aggiungendo che il governo ungherese è pronto a cooperare per chiarire le presunte irregolarità. Nel mirino progetti di un valore totale di 451 milioni di euro. Da controlli effettuati l'anno scorso, la Commissione ha rilevato che progetti e lavori sono stati valutati molto al di sopra dei prezzi di mercato.
A causa dello stop, il governo ungherese ha dovuto sospendere la costruzione di un'autostrada, finanziata dall'Ue, e rischia di dover rimborsare milioni di euro all'Europa, se l'inchiesta in corso dovesse confermare i sospetti. La sospensione dei fondi è una misura senza precedenti, che colpisce sensibilmente Viktor Orban. Il governo cerca invece di ridimensionare il caso, assicurando che i fondi non andranno perduti. "Le imprese vicine al governo e a Fidesz, coi loro prezzi irreali, fanno pagare all'Europa molto più del dovuto, e fanno sparire miliardi in corruzione", ha scritto il giornale Nepszabadsag.
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