La commissione competente del Parlamento Ue la settimana scorsa ha fatto propria questa proposta di ricollocazione di 40 mila richiedenti asilo e già lo ritenevamo un numero limitato", ha continuato Kyenge. "Aver ristretto questa cifra è responsabilità degli Stati Membri e rappresenta una vero e proprio schiaffo al principio di solidarietà. Ma la battaglia prosegue". Kyenge ha indicato l'obiettivo da raggiungere: "Il meccanismo di solidarietà deve diventare stabile e permanente. Senza un meccanismo permanente in atto che risponda alla richiesta d'aiuto del maggior numero di rifugiati, questi accordi deludenti e al ribasso continueranno". L'eurodeputata ha quindi ricordato che Regolamento di Dublino "è datato, iniquo, non è coerente con quel principio di solidarietà che dovrebbe legare gli Stati Membri, consentendo di affrontare e risolvere insieme i problemi", e per questo "va urgentemente rivisto. La proposta della Commissione Ue di ricollocare 40 mila richiedenti asilo va proprio in questa direzione, sospendendo Dublino per questo primo gruppo di migranti. Questa è la parte da salvare dell'accordo, il punto da cui ripartire subito: nonostante questo ridimensionamento si tratta comunque della prima breccia nel muro del regolamento di Dublino".
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