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Migranti: Nato, valuteremo richiesta aiuto per gestire crisi

Migranti: Nato, valuteremo richiesta aiuto per gestire crisi

Ue, decida Alleanza. Fonti, sorpresa per richiesta. Usa, colma lacune

BRUXELLES, 09 febbraio 2016, 17:56

Redazione ANSA

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NATO Secretary General Jens Stoltenberg © ANSA/EPA

BRUXELLES - La Nato "prenderà seriamente" e "valuterà come fare tutto il possibile" di fronte alla richiesta di aiuto per gestire la crisi dei migranti che sarà presentata dalla Turchia col sostegno della Germania nella ministeriale difesa in programma domani a Bruxelles. Lo dice il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, specificando di aver parlato stamani al ministro della Difesa turco, che lo ha informato dell'intenzione di portare la questione alla riunione di domani. Stoltenberg ha aggiunto che la ministra della Difesa tedesca, dal canto suo, lo ha "informato dei colloqui della Cancelliera Merkel ad Ankara". "Ci aspettiamo di avere dettagli - aggiunge Stoltenberg- e affronteremo l'argomento, che è una questione che preoccupa molto".

 

"Spetta alla Nato prendere una decisione sulle modalità e l'opportunità di un coinvolgimento", la Commissione da parte sua "accoglie con favore qualsiasi opportunità di migliorare la gestione della crisi dei rifugiati". Così il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas, ricordando che Bruxelles "ha già detto più volte che i 10 km di acque costiere che separano la Grecia e Turchia non devono diventare un paradiso per i trafficanti".

 

La proposta di coinvolgimento della Nato nel controllo dei flussi migratori emersa ieri dopo il colloquio ad Ankara tra la cancelliera Merkel ed il premier Davutoglu è stata "una sorpresa" nel quartier generale dell'Alleanza. Lo indicano fonti diplomatiche specificando che la Nato "si pone il problema di cosa fare quando la periferia è in fiamme" ed è consapevole che "i flussi migratori stanno minando dall'interno la stabilità dell'Europa" ma, osservano, "ad oggi non è in programma un'iniziativa specifica" della Nato per il loro controllo.

 

Le fonti fanno inoltre notare che l'Alleanza atlantica fa già sorveglianza e raccoglie intelligence e "può fare di più per monitorare i flussi migratori" però "non ha un ruolo e una competenza per la loro gestione". Guardando invece al rischio terroristico correlato ai flussi, la Nato ha in atto dal 2001 - su richiesta degli Usa in base all'art. 5 per la difesa collettiva - l'operazione anti-terrorismo 'Active Endeavour', che in prospettiva potrebbe essere trasformata in "operazione marittima a tutto tondo".

 

"La prima cosa da fare è valutare cosa stanno facendo i paesi in cui i migranti stanno entrando, poi cosa sta facendo la Ue per sostenere questi paesi ed infine, se ci sono delle lacune, può fare quello che i paesi o la Ue chiedono di fare. Ma non siamo ancora a questo stadio. Può succedere in questa settimana". Così l'ambasciatore degli Usa presso la Nato, Douglas Lute, risponde a chi chiede se l'Alleanza Atlantica è pronta ad aiutare sul fronte della crisi dei flussi migratori come ipotizzato ieri da Angela Merkel e dal premier turco Ahmet Davutoglu. Il presidente Obama è sulla stessa linea della cancelliera tedesca e del governo turco? "No - risponde Lute - Dico che dobbiamo aspettare e vedere cosa diranno uno o più alleati e poi la Nato valuterà le richieste e poi potremo avere idee più chiare. Ma al momento non sappiamo, perché non abbiamo le richieste".

 

Domani e giovedì nel quartiere generale dell'Alleanza Atlantica si terrà la ministeriale difesa della Nato. Nella seconda giornata, su invito del segretario alla Difesa americano Ash Carter, si terrà - nella stessa sede della Nato - la prima riunione dei ministri della difesa della coalizione anti-Isis.

 

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