BUDAPEST - La ministra della Giustizia ungherese, Judit Varga, ha bollato come "abuso di potere" da parte di Bruxelles il verdetto della Corte di Giustizia dell'Ue che ha respinto oggi il ricorso di Ungheria e Polonia contro il meccanismo di condizionalità che lega l'erogazione dei fondi europei al rispetto dello stato di diritto.
Varga su Facebook ha definito il verdetto, che definisce "politicamente motivato". "Questa è un'altra pressione contro il nostro paese solo perché l'estate scorsa abbiamo adottato la nostra legge sulla protezione dei bambini. Bruxelles non può lasciare che il popolo ungherese dica la sua in un referendum. L'élite burocratica non vuole accettare la libera scelta e l'opinione del popolo ungherese!".
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