I nodi da risolvere tra Kiev e Mosca restano la definizione del prezzo e in particolare il rinnovo dello sconto sui dazi, la definizione dei volumi e la conferma della natura legale dell'intesa e l'assicurazione dei finanziamenti all'Ucraina perché possa pagare la Russia. Il fattore incoraggiante, ha spiegato Sefcovic, è che "entrambe le parti intendono ripetere l'esperienza positiva dell'inverno passato che è stato il primo senza gravi drammi per il gas". In ogni caso ora le riserve di gas di Kiev sono piene sino a 12 miliardi di metri cubi di gas, e per affrontare l'inverno in modo sicuro devono essere riempite sino a 19. Ne mancano quindi 7, e a disposizione ci sono ancora tre mesi e mezzo di tempo, ha spiegato il vicepresidente della Commissione Ue, ricordando che con il reverse flow da Polonia, Ungheria e soprattutto Slovacchia Kiev può avere ogni mese 1,8 bcm di gas dall'Ue, senza contare la produzione nazionale. Anche senza il gas russo durante l'estate, quindi, Kiev può completare i suoi approvvigionamenti prima dell'inizio dell'inverno. In ogni caso "entrambe le parti hanno mostrato una grande responsabilità verso l'assicurazione delle forniture all'Ue", ha sottolineato Sefcovic, aggiungendo che queste "non sono in pericolo".
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