Canete ha ricordato che Bruxelles deve ancora varare una serie di misure che serviranno a centrare gli obiettivi fissati per il 2030. Si parla della riforma attualmente in discussione del sistema Ets, cioè il mercato europeo della CO2, poi della proposta di direttiva sul cosiddetto 'effort sharing' che interessa i settori esclusi dall'Ets, cioè trasporti, agricoltura ed edifici "che si rivela molto difficile da negoziare con gli Stati membri" ha detto Canete. Poi ci sono le revisioni in corso sulle "direttive sulle rinnovabili e sull'efficienza energetica" ha aggiunto il commissario europeo al Clima. "Avremo nel 2020 e nel 2023 l'opportunità di verificare quale sia il livello di ambizione necessaria" ha detto il commissario europeo al Clima, secondo cui l'Ue "è sulla rotta giusta" per il contenimento del riscaldamento entro i 2 gradi e verso 1,5 gradi "e al momento la cosa più importante è rendere operativa la legislazione" ha concluso Canete. Nel frattempo prosegue il lavoro diplomatico per il post Parigi: "Stiamo facendo molti bilaterali con le altre parti", ha affermato Canete. (ANSA)
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