In controtendenza la Germania che è rimasta stabile, con una quota del 23% del totale delle emissioni CO2 Ue, e la Gran Bretagna, che è scesa del 2,9% (con una quota del 12,5%). La Francia invece è salita dell'1,7% (con una quota del 9,9%) e la Polonia dll'1,6% (con una quota del 9,2%). La maggiore crescita delle emissioni di CO2 per via del consumo di combustibili fossili l'hanno segnata Slovacchia (+9,5%), Portogallo (+8,6%) e Ungheria (+6,7%), seguiti da Belgio (+4,7%) e Bulgaria (+4,6%).
Solo otto Paesi Ue hanno diminuito le loro emissioni di CO2 per usi energetici, in particolare Malta (-26,9%), Estonia (-16%), Danimarca (-9,9%), Finlandia (-7,4%) e Grecia (-5%). (ANSA)
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