Fuori phon, tostapane o
bollitori dalle regole Ue dell'eco-design, se l'impatto sul
risparmio energetico alla fine dei conti non è significativo. Sì
alla regolamentazione, dunque, ma solo dove necessaria, per
andare incontro alle richieste dei cittadini ed evitare di dare
dell'Ue quell'immagine di regolatore onnipresente che tanto ha
giocato nella Brexit. E' il tentativo di correzione di rotta su
cui punta il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker
alla riunione del Collegio dei commissari odierna, secondo
quanto apprende l'ANSA da fonti comunitarie. L'obiettivo, dopo
la lezione della Brexit, è evitare di lasciare alcune decisioni
solo in mano ai comitati tecnici di esperti, come è il caso
degli elettrodomestici per le norme dell'eco-design, e di dare
al contrario un indirizzo politico diretto. La linea, quindi, è
che il Collegio dia la sua "esplicita convalida della lista dei
prodotti per ulteriori azioni", si legge nella nota di cui
l'ANSA ha copia. Da qui la proposta concreta che - si legge -
"per alcuni prodotti individuali i regolamenti giudicati troppo
intrusivi e che non hanno un grande potenziale di risparmio
energetico, il Collegio debba dare istruzioni ai servizi di
interrompere il lavoro o di proseguire con un approccio meno
intrusivo, per esempio solo con le etichette energetiche".
Queste, per esempio, potrebbero riguardare i bollitori, e
indicare ai consumatori quale tè costerà loro più in bolletta ma
senza obbligare i produttori a ritirare modelli dal mercato per
sostituirli con nuovi, il cui risparmio energetico alla fine
sarebbe minimo. Fuori dal Piano di lavoro dell'eco-design
2016-2019 anche i distributori automatici di bibite calde;
invece vi dovranno rientrare ascensori, pannelli solari e gli
asciugatori per le mani presenti per esempio negli aeroporti e
nei locali pubblici. Da valutare per il futuro, ma più
nell'ottica dell'economia circolare, l'inserimento degli
smartphone, il cui consumo e poi recupero eco-efficiente, visto
il loro utilizzo massiccio, potrebbe forse fare la
differenza.
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