L'Italia, ha ricordato Sefcovic, "può essere considerata come uno dei Paesi che beneficerà di più del progetto" del gasdotto che porterà il metano dall'Azerbaigian via Turchia, Grecia, Albania, sino appunto in Puglia, in quanto "riceverà la maggior parte delle forniture di gas". L'intenzione è quindi di "lavorare duramente" perché le scadenze del 2018 per le prime consegne di gas in Turchia e del 2020 per quelle in Europa vengano rispettate. Si tratta di un progetto, ha sottolineato ancora il vicepresidente della Commissione Ue, che "andrà a beneficio delle comunità locali e delle regioni". Proprio in occasione della ministeriale a Baku un gruppo di eurodeputati, tra cui la pugliese Eleonora Forenza (Gue/Ngl), ha scritto una lettera a Sefcovic chiedendo una "moratoria" sul progetto fino a quando non sia stata fatta un'analisi d'impatto climatico, eliminato il rischio di non rispetto dei diritti umani in Azerbaigian, e assicurato la piena partecipazione di tutte le comunità locali sulla rotta del gasdotto e il rispetto di tutti i criteri ambientali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA