Una task force per aumentare il
controllo sulle valute virtuali, come i Bitcoin, che potrebbero
essere utilizzate per il riciclaggio di denaro e il
finanziamento del terrorismo. Lo ha chiesto il Parlamento
europeo, rivolgendosi alla Commissione Ue, in una risoluzione
non vincolante approvata con 452 voti favorevoli durante la
sessione plenaria di Bruxelles.
L'unità operativa, posta sotto la supervisione della
Commissione, dovrebbe "monitorare attivamente l'evoluzione della
tecnologia e, in caso di necessità, avanzare proposte tempestive
per una regolamentazione specifica", spiega il relatore tedesco
Jakob von Weizsäcker del gruppo S&D.
La stretta di Bruxelles sul denaro virtuale, però, non dovrà
essere troppo rigida, poiché - precisano gli eurodeputati - le
cosiddette cripto-valute "possono offrire importanti opportunità
per i consumatori e per lo sviluppo economico". La parola passa
ora alla Commissione, che sta vagliando diverse proposte, tra
cui la fine dell'anonimato che caratterizza gli scambi tra le
valute virtuali e quelle reali.
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