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La Commissione europea ha dato
parere favorevole all'operazione Alitalia-Etihad sotto il
profilo della proprietà e del controllo. Lo si apprende da fonti
Ue. In base alle regole europee, infatti, i vettori che operano
nell'Ue devono essere di proprietà (almeno il 50%) e sotto il
controllo effettivo di uno dei 28 Stati membri o di uno dei suoi
cittadini.
I servizi della Commissione, in particolare quelli della Dg
trasporti, dopo aver valutato la documentazione fornita dalle
autorità italiane hanno concluso che "gli investimenti fatti da
Etihad in Alitalia rispettano le regole Ue su proprietà e
controllo", hanno spiegato le fonti Ue. Di conseguenza la
Commissione "non ha imposto nessuna misura correttiva"
all'operazione. Tuttavia Bruxelles ha "invitato le autorità
italiane a continuare a monitorare la situazione", soprattutto
nel contesto della regolare revisione della licenza operativa di
Alitalia.
I servizi Antitrust avevano già dato a due riprese il loro
via libera al 'matrimonio' Etihad-Alitalia, prima alla fusione
nel novembre 2014 ritenuta rispettare le norme sulla
concorrenza, e poi a febbraio 2015 alla partecipazione delle
Poste nell'operazione, giudicata in linea con le regole sugli
aiuti di stato. Restava ora più solo da verificare l'aspetto
sulla proprietà e il controllo da parte della Dg trasporti, che
può aprire la sua indagine solo una volta che le autorità
nazionali hanno completato la loro valutazione. Portata ora a
termine l'indagine, è arrivato l'ultimo via libera.
