"Nella riunione della conferenza dei presidenti di ieri - chiarisce Silvia Costa - ho difeso la posizione della Commissione che presiedo rilevando che Juncker non ci ha risposto sulla richiesta di cambiamento del portafoglio delle competenze assegnato a Navracsics e ottenendo che la nostra richiesta fosse al primo punto della lettera inviata al Presidente del Parlamento Europeo, Schulz. Oggi mi rammarico che la nostra indicazione non sia stata tenuta in sufficiente considerazione, limitandosi ad una piccola variazione che non tocca le sostanziali competenze sulla cultura e sulla educazione - aggiunge Costa - ma mi auguro comunque che il Presidente Juncker faccia suo l'invito del presidente del mio gruppo Pittella a investire sulla cultura come pilastro di uno sviluppo sostenibile".
"In ogni caso - conclude Costa - il compito mio, in qualità di Presidente, e di tutta la Commissione Cultura, resta quello di fare da garanti della coerenza politica e programmatica dell'operato del futuro Commissario con i principi e i diritti a fondamento dell'Unione. Il commissario Navracsics sa che abbiamo apprezzato le sue dichiarazioni sulla sua indipendenza e fedeltà al Trattato. Lo consideriamo un impegno al quale lo richiameremo e sulla base del quale potremo collaborare lealmente. Senza pregiudizi e senza sconti".
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