Non "rumors", come li ha
definiti la pentastellata Daniela Aiuto, ma "una richiesta
formale" di adesione al gruppo dei Verdi. Così Philippe
Lamberts, capogruppo della formazione ecologista al Parlamento
Ue ha commentato il dietrofront di oggi dell'eurodeputato
grillina. "Sulla base di questa richiesta - ha affermato ancora
Lamberts - ci siamo riuniti ed abbiamo votato la sua adesione al
gruppo dei Verdi". "Capisco, però - ha aggiunto il politico
belga - che lei abbia rivisto la sua decisione: è accettabile
perché è un periodo difficile per i 5Stelle (...) la rispetto,
ma è stata lei a venire da noi".
Quanto a possibili altri passaggi grillini in verde, dopo
quello di stamattina di Marco Affronte, Lamberts non si
sbilancia, ma riconosce che "parlando con loro si evince che non
è solo 'cosa' è successo, ma 'come' è successo a creare parecchi
malumori" in particolare per come ciò "possa influire sulle
dinamiche future del movimento".
Sui negoziati tra i Verdi e i grillini, naufragati per il
'no' degli ecologisti, il capogruppo sottolinea che il suo
gruppo ha "considerato seriamente l'avvicinamento con il M5S".
"Votiamo l'80% assieme, ma c'è un 20% che non votiamo assieme",
su temi importanti come "l'euro" e "l'immigrazione". "Abbiamo
deciso di no" per questo, ha aggiunto Lamberts, e per quello che
"dicono i leader" del movimento, "ma - sottolinea - abbiamo
preso la decisione dopo 3 riunioni nel gruppo, un processo molto
più partecipativo e democratico".
"Abbiamo le porte aperte - ha concluso - ma non cerchiamo di
prendere vantaggi dai problemi degli altri, anche se quei
problemi non li abbiamo creati noi".
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