"È inconcepibile che si continui a delegare il soccorso alla Guardia Costiera Libica, che riporta queste persone in un inferno rispetto al quale la morte in mare potrebbe rappresentare un paradossale sollievo", aggiunge Bartolo.
"L'Unione Europea non può e non deve più girarsi dall'altra parte. La ricerca e il soccorso in mare spettano a noi, anche dal punto di vista etico e morale - prosegue la nota -. È una nostra precisa responsabilità, rispetto alla quale non possiamo arretrare di un millimetro. È insopportabile leggere ancora di torture in Libia e di morti in mare, non si può restare in silenzio. La misura è colma".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA