Questo é uno degli obiettivi della nuova strategia industriale 2020 aggiornata oggi dalla Commissione Ue, che fa quei passi in avanti necessari soprattutto sulla transizione ecologica e sulla riduzione della dipendenza da Paesi terzi". Così in una nota l'europarlamentare del Partito democratico e vicepresidente della commissione industria, ricerca ed energia, Patrizia Toia.
"L'analisi approfondita sulle materie prime, le batterie, le sostanze attive farmaceutiche, l'idrogeno, i semiconduttori e le tecnologie cloud ed edge e l'impegno su nuove alleanze industriali per i processori, i lanciatori spaziali e nel settore dell'aviazione indicano le strade da percorrere. Ora però le misure vanno approvate e applicate in fretta perché la riconversione delle filiere industriali nel senso di una maggiore sostenibilità e di una maggiore indipendenza strategica dell'Ue è un lavoro enorme e l'attuale crisi dei microchip è il primo campanello di allarme", conclude Toia.
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