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Open d'Italia rilancia. Nuovo show verso Ryder '23

A Chervò di Pozzolengo montepremi di 1 milione di euro

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 10 SET - L'Open d'Italia si prepara a tornare protagonista per la 41ma volta nella sua storia in Lombardia e per la prima volta in assoluto debutterà sul percorso dello Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo, in provincia di Brescia. Lì dove nel 2018, ma al Gardagolf & Country Club di Soiano del Lago, si disputò la 75esima edizione del torneo.
    Dal 22 al 25 ottobre la massima rassegna del golf tricolore sarà attesa da un nuovo appuntamento show - che metterà in palio un montepremi di 1 milione di euro - voluto fortemente dalla Federazione Italiana Golf nonostante il momento di grande difficoltà che sta attraversando il Paese, non solo a livello di emergenza sanitaria ma economico.
    "Il golf italiano non solo non si ferma ma guarda all'oggi e al domani. E' arrivata l'ora di raccogliere i grandi sacrifici fatti durante il lockdown con un appuntamento di vetrina internazionale verso la Ryder Cup di Roma nel 2023". Queste le dichiarazioni di Franco Chimenti, numero 1 della FIG e vicepresidente vicario del Coni, riconfermato a Parma il 7 settembre scorso - per la sesta volta - alla guida del golf italiano.
    L'inizio 95 anni fa con la prima rassegna nel 1925 al Golf Club Alpino di Stresa, sul Lago Maggiore. Quella dell'Open d'Italia è una storia che parte da lontano e che annovera, nel suo palmares, tanti campioni. Entrato a far parte dell'European Tour nel 1972, il torneo non s'è giocato nel 1933 e poi dal 1939 al 1946 a causa della seconda guerra mondiale. Così come non è andato in scena dal 1961 al 1970. Tornando alla ribalta nel 1971 al Golf Club Garlenda (Savona). Da quel momento, mai più uno stop. Per una competizione che vanta otto vittorie azzurre.
    Oltre a quella di Pasquali nell'albo d'oro ecco le imprese di Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e Massimo Mannelli (1980). Senza dimenticare le doppiette di Ugo Grappasonni (1950 e 1954) e Francesco Molinari (2006 e 2016). Che nel 2018, a Soiano del Lago, sfiorò il "triplete" salvo poi essere battuto al fotofinish dal danese Thorbjorn Olesen.
    Grande attesa per la 77esima edizione allo Chervò Golf Club San Vigilio, nella "bolla" del massimo circuito continentale del green maschile. Su un campo, fondato nel 2008, che negli ultimi anni ha conquistato riconoscimenti e attestati.
    La FIG oltre il Covid-19. Nonostante le avversità e la cancellazione di tanti appuntamenti clou del calendario 2020 del grande golf, l'Open d'Italia non lascia e rilancia. Un segnale forte verso la Ryder Cup del 2023, la super sfida tra Europa e Stati Uniti in programma a Roma sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club. (ANSA).
   

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