(ANSA) - ROMA, 30 GEN - Negli Emirati Arabi Uniti il Dubai
Desert Classic di golf va a Viktor Hovland che, con un birdie
alla prima buca del play-off, supera Richard Bland e celebra il
terzo successo in carriera sul DP World Tour (che quest'anno ha
sostituito nel nome l'European Tour), il primo in un evento
delle Rolex Series (mai nessun norvegese c'era riuscito). Con
una grande rimonta nel round finale il norvegese - tra i
migliori talenti del golf mondiale - è risalito di dodici
posizioni e, dopo un bogey alla 15, nelle ultime tre buche
regolamentari ha firmato due birdie e un eagle show alla 17.
Poi, all'over time, ha piegato il britannico. A spalancargli le
porte del successo è stato anche Rory McIlroy. Vincitore di
questo evento nel 2009 (quando festeggiò il primo titolo sul
circuito) e nel 2015, i sogni del nordirlandese sono finiti in
acqua alla 18. Un bogey, fatale, non ha permesso al numero 8 al
mondo di provare a calare il tris di successi nella
competizione. E a imporsi è stato appunto Hovland. Il 24enne di
Oslo, primo norvegese a giocare (lo scorso settembre) la Ryder
Cup, è ormai tra i grandi del golf. Quinto nel world ranking
alla vigilia del Dubai Desert Classic, è destinato a scalare
ulteriormente la classifica mondiale. Un'escalation di vittorie
per Hovland che vanta anche tre titoli sul PGA Tour. Lo scorso
giugno ha firmato il primo exploit sul DP World Tour al BMW
International Open. Poi, a novembre, ha fatto suo per la seconda
volta il Mayakoba Golf Classic (PGA Tour). Ora una nuova gioia
(per lui anche un assegno di 1.219.756,80 euro a fronte di un
montepremi complessivo di 8.000.000 di dollari), arrivata
all'Emirates Golf Club, dove il migliore azzurro - per la
seconda settimana consecutiva - è stato il romano Andrea Pavan,
18/o con 283 (-5) davanti al torinese Edoardo Molinari, 26/o con
285 (-3), e al bresciano Nino Bertasio, 30/o con 286 (-2). Tre
gli italiani nella Top 30, in un evento che ha invece visto
uscire al taglio sia il vicentino Guido Migliozzi che il
pugliese Francesco Laporta. Mentre s'è classificato 12/o con 282
(-6) l'inglese Paul Casey, campione uscente. (ANSA).