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Sequestro mezzi al porto di Carrara, sindacati in agitazione

Summit col sindaco, minaccia di sciopero a oltranza

28 agosto, 17:11
Il porto di Carrara (dal sito della Regione Toscana) Il porto di Carrara (dal sito della Regione Toscana)

(ANSA) - MARINA DI CARRARA (MASSA CARRARA), 27 AGO - Sindacati in agitazione per il sequestro dei mezzi meccanici della Porto Carrara Spa disposto dal gip del tribunale di Massa Carrara su richiesta della procura ed eseguito ieri mattina dagli uomini della capitaneria al porto di Marina di Carrara. La procura contesta l'occupazione abusiva di suolo demaniale e l'abuso d'ufficio e ha indagato il commissario della Port Authority di Marina di Carrara Francesco Messineo, il segretario generale Nicola Del Nobile e il consigliere della Porto spa Vittorio Maggiani, responsabile operativo del parco mezzi. Secondo la capitaneria la Porto di Carrara avrebbe solo l'autorizzazione a svolgere operazioni portuali ma una volta finito il carico e scarico delle navi, i mezzi e le 9 maxi-gru andrebbero spostati. Per mantenerle in banchina, secondo la tesi della procura, occorrerebbe la concessione che avrebbe un costo maggiore. Stamani si è svolto un incontro col sindaco Angelo Zubbani a cui hanno partecipato le sigle sindacali rappresentate, per la Uil trasporti da Michele Piastra, Luca Mannini per la Fit Cisl, Riccardo Barontini della Fit Cgil e Davide Rossi della Confail Faisa; al termine della riunione, hanno decretato l'assemblea permanente dei lavoratori. La commissione Attività produttive del comune di Carrara, riunitasi straordinariamente, ha dato mandato al sindaco di farsi portavoce della preoccupazione delle 200 famiglie al procuratore Aldo Giubilaro. Un'altra commissione è stata programmata per le 11,30 di lunedì in Comune. Se non saranno dissequestrati i mezzi meccanici, le sigle sindacali inizieranno uno sciopero a oltranza. (ANSA).

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