Porti e Crociere: da crescita maggiore a crescita migliore

(ANSA) - ROMA, 13 SET - Un nuovo approccio alla gestione della crocieristica per i porti italiani, basato non soltanto sulla valutazione del volume dei traffici ma anche per i suoi riflessi sul turismo e sull'econonomia del territorio. E' questo l'obiettivo del progetto di ricerca realizzato da Risposte Turismo in collaborazione con Assoporti che ha messo in luce alcuni nuovi indicatori qualitativi e quantitativi per la valutazione delle reali performance del contesto portuale.

Negli ultimi cinque anni, secondo Risposte Turismo, le oscillazioni della crocieristica (in termini di numero di navi e passeggeri) ha subito importanti oscillazioni in Italia e nel Mediterraneo, ma per comprenderne l'andamento reale a livello mondiale è opportuno esaminare anche gli altri fattori chiave emersi dallo studio, che determinano il successo di uno scalo sugli altri competitor: investimenti per la crocieristica; la crocieristica e le altre attività portuali; la relazione porto-compagnie; i diversi passeggeri della crocieristica; la catena del valore attivata dalla crocieristica; crocieristica e lavoro; impatti ed esternalità; dal crocierista al turista e la crocieristica come occasione interna.

"Il lavoro ha coinvolto direttamente o indirettamente numerose professionalità dei porti crocieristici italiani, integrate con testimonianze europee - ha dichiarato Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo - e rappresenta una novità nel panorama della ricerca in materia crocieristica in grado di contribuire ad un processo di miglioramento continuo dei porti e ad una crescita sostenibile e capace di generare vantaggi, non solo in termini di aumento del traffico, ma anche di crescita dei territori a cui appartengono". Secondo Assoporti, questo lavoro si inserisce nel processo di riflessione e ricerca che sta caratterizzando tutto il contesto europeo.(ANSA).