Porto Torres, lavori nello scalo salvando Posidonia
Accordo a Roma, coinvolto anche Parco dell'Asinara
15 dicembre, 13:19Il primo passo è quello di prevedere un vero e proprio spostamento della prateria di Posidonia rispetto all'attuale posizione. Tecnicamente si proporrà di attuare un trapianto delle piante interessate dall'impronta del molo in un sito limitrofo e con caratteristiche analoghe. La nuova posizione consentirà, quindi, la prosecuzione dell'ossigenazione dei fondali, dell'attività di contrasto del trasporto dei sedimenti marini, oltreché, la sussistenza di un'area di riparo e di riproduzione per la fauna ittica. Inoltre, a compensazione dell'intervento, previo accordo con l'Ente Parco nazionale dell'Asinara e sulla base di specifiche linee guida dell'Unione Europea e dell'Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale, la proposta da avanzare è quella di posare di dissuasori antistrascico nell'omonima Area Marina Protetta.
Suggerimento, questo, avanzato dagli esperti del ministero dell'Ambiente, per salvaguardare le piante presenti e riequilibrarne gli effetti benefici per l'habitat marino.
"Quella di lunedì si è rivelata una riunione molto proficua e fondamentale per il proseguo delle attività di realizzazione dell'Hub portuale - spiega Pietro Preziosi, commissario straordinario della Port Authority del Nord Sardegna -.
L'impegno e la sensibilità dei funzionari del ministero dell'Ambiente ci porterà ad avanzare la formulazione di alcune proposte condivise che, sono sicuro, prenderà corpo entro qualche settimana". Un'opera strategica, quella dell'Hub Portuale, aggiudicata definitivamente nel 2014, che una volta completata consentirà di rendere agevole l'ingresso e l'uscita delle navi riducendo l'agitazione ondosa nell'avamporto e nel porto interno. (ANSA).