(ANSA) - SIRACUSA, 27 GEN - "Il presidente Crocetta ha
volontariamente ignorato le caratteristiche dello scalo
megarese, il suo ruolo di principale porto petrolifero italiano
e la sua centralità lungo le rotte del traffico internazionale
del Mediterraneo e adesso dovrà renderne conto". Il deputato
nazionale del Pd, Sofia Amoddio, attacca il governatore che
avrebbe preferito Catania ad Augusta nella sede dell'Autorità
portuale. "La responsabilità di questo scippo ai danni di
Augusta è del presidente della Regione Rosario Crocetta che ha
forzato la mano e scelto inspiegabilmente Catania. - aggiunge -
La legge prevede che la sede della Port Authority debba essere
individuata nel porto Core, quindi Augusta, ma prevede anche
l'intesa vincolante con la Regione. Di fronte al parere
vincolante di Crocetta, il Ministero - che si era sempre
dimostrato favorevole alla scelta di Augusta - ha dovuto mediare
per affidare per i primi due anni l'Autorità portuale a Catania
e per i successivi due ad Augusta, evitando così uno stallo che
avrebbe danneggiato tutti perché avrebbe mantenuto il
commissariamento".
Mentre il collega di partito Pippo Zappulla critica il ministro
Del Rio: "Il Ministro Del Rio - cedendo alle evidenti pressioni
- ha assunto una decisione che considero una squallida
operazione politica che risponde esclusivamente alla geografia
elettorale". E aggiunge: "Crocetta non è più il mio Presidente
della Regione. La scelta assunta è un pasticcio che non fa onore
a chi lo ha sollecitato e a chi lo ha firmato. Per affermare i
diritti e la dignità di un territorio, la battaglia continua ad
Augusta, a Palermo, a Roma, a Bruxelles".
(ANSA).
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