(ANSA) - PALERMO, 6 FEB - "Pochi giorni fa quasi 800 i
migranti sono giunti al porto di Augusta, oggi è previsto
l'arrivo di altri 500, un flusso che rischia di trasformare il
più grosso porto commerciale della Sicilia orientale in un hub
per immigrati, e la politica nazionale, invece di interessarsi
alle problematiche che ad oggi affliggono Augusta, si preoccupa
di individuare posti di sottogoverno". Lo dice Giambattista
Coltraro, capogruppo all'Ars di Sicilia democratica, che chiede
la attenzione del governo nazionale "perché Augusta non perda il
proprio ruolo strutturale".
"Vanno studiate strategie che non mortifichino la vocazione
naturale del porto e - continua Coltraro - se con i fatti e non
solo a parole si vuole investire in esso, ci si adoperi perché
non avvenga l'esproprio disposto da Delrio. Si punti al rispetto
di logiche territoriali, non di quelle di partito. Insomma, la
politica nazionale non costruisca un porto attorno a un uomo, ma
collochi un uomo nel porto più adeguato al ruolo di capofila
dell'Authority. Quello commercialmente, geograficamente, più
forte. Quello di Augusta".
(ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA