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Natale:pescatori, scegliere miglio zero e occhio a zona 37.1

Consigli contro truffe da organizzazioni di categoria

12 dicembre, 19:42
(ANSA) NAPOLI, 12 DIC - "L'etichetta garantisce il consumatore, quindi per trovare pesce fresco del Mediterraneo 'italiano' bisogna guardare sempre che provenga dalla zona 37.1". E' questo il "trucco" consigliato da Gennaro Scognamiglio, vicepresidente nazionale vicario e presidente regionale campano dell'Unci Pesca per orientare i consumatori che si apprestano ad acquistare pesce per la tavola natalizia. "Chi acquista - spiega Scognamiglio - è protetto dalla normativa europea sulla tracciabilità dei prodotti ittici: ci deve essere quindi sulla cassetta una etichetta chiara con la data di cattura e la data di commercializzazione oltre al nome di chi l'ha catturato, e la specie indicata da un codice. In pescheria, spesso, si trovano cassette miste e in quel caso ci devono essere tante etichette quante sono le specie nella cassetta. Importante guardare il codice della zona Fao: il Mediterraneo è 37, la zona del Med davanti alle nostre coste è la 37.1 che garantisce la piena freschezza". Scognamiglio sottolinea anche l'importanza dei controlli che di solito vengono intensificate nei giorni di festa: "Sembrano opprimere le pescherie e i pescatori ma invece danno al pescatore la possibilità che il suo lavoro venga riconosciuto e che lui venga viso con come un "pirata" ma come primo produttore del mare". Il pesce locale è sempre consigliabile, quindi, come spiega anche Fulvio Giugliano, presidente del Consorzio di Gestione del Pescato Campano: "Il miglio zero - spiega - è il punto di forza delle marinerie in particolare di Pozzuoli e Procida. Al ristorante non bisogna comprare dall'acquario ma chiedere cosa c'è sul banco, perché quello è il prodotto portato fresco dalla barca. Tra i pesci del Tirreno è meglio orientarsi sul pesce azzurro, alici e tutto il pesce povero come i sugherelli, le triglie, ma anche lo sciabola dei nostri mari e un buon gambero bianco".(ANSA).

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