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Sversamento greggio: Galletti, chi inquina paga

Procura: nella condotta potrebbero esserci altri punti critici

27 aprile, 12:04
Sversamento greggio: Galletti, chi inquina paga Sversamento greggio: Galletti, chi inquina paga

 GENOVA (ANSA) - GENOVA, 26 APR - Nella condotta gestita dalla raffineria genovese Iplom che ha collassato domenica 17 aprile provocando lo sversamento del greggio nel Polcevera e nel Fegino "potrebbero esserci altri punti critici". E così dopo i giorni della paura per una possibile onda nera in mare, adesso si apre un secondo fronte d'inquietudine: perché come ha detto oggi il ministro Gian Luca Galletti "il disastro ambientale c'è stato" ma se dovessero aprirsi altre falle nella condotta questo disastro ambientale potrebbe avere ben altre dimensioni. A scatenare nuove nuvole sulla vicenda alcuni accertamenti tecnici proprio sulla condotta, costruita nei primissimi anni '60: il greggio che vi scorre dentro potrebbe aver provocato la lenta usura del ferro della condotta provocando il buco da cui è uscito il getto di petrolio. Un'ipotesi, tutta da verificare, che però la dice lunga sullo stato di conservazione della condotta che sembra un po' troppo vetusta per poter continuare a trasferire un composto così aggressivo come il greggio. In casi come questi la parola d'ordine dev'essere manutenzione. Ma l'ultima parola l'avranno i consulenti e infine la magistratura. Oggi è stata la giornata della visita del ministro per l'ambiente Gian Luca Galletti che con il 'Manta' della Guardia costiera ha sorvolato le zone minacciate dallo sversamento di petrolio. "Non c'è sentore di inquinamento ma niente trionfalismi, il disastro c'è stato" ha detto il ministro che in mattinata ha sorvolato il mare da Genova a Nizza e effettuato un sopralluogo sul Fegino con il prefetto Fiamma Spena e l'ammiraglio comandante la Capitaneria Giovanni Pettorino. Constatato che a mare sono spariti i residui oleosi, frutto dice il ministro "di un ottimo lavoro di squadra", ora è il momento di parlare di bonifica: "l'intervento di scarificazione degli alvei dei rii Fegino, Pianego e del torrente Polcevera proseguirà per sei settimane - ha detto l'assessore alla protezione civile Gianni Crivello -, così come il monitoraggio ambientale poi potrà iniziare la bonifica definitiva". Non sarà una cosa da poco, nemmeno in termini economici. E se è vero che con i nuovi ecoreati "chi ha sbagliato deve pagare" il ministro è chiaro: "mi aspetto - ha detto Galletti - che per la Pubblica amministrazione non ci siano costi" anche se il Governo non si tirerà indietro "se ci saranno problemi finanziari durante l'azione di bonifica. Sicuramente un supporto da parte del ministero ci sarà". Tutto bene dunque a parte qualche polemica sul cronoprogramma della visita di Galletti che ha involontariamente lasciato l'assessore regionale Giampedrone in attesa in Capitaneria di porto mentre con il direttore generale, prefetto, Ispra, tecnici Iplom, vigili del fuoco partecipava al tavolo tecnico in prefettura. Polemica subito rientrata con il ministro in visita in Consiglio regionale e i complimenti per "il grande lavoro di squadra". E anche il governatore Toti si dice soddisfatto "per come la vicenda dello sversamento del greggio è stata affrontata dagli enti locali, a partire dalla nostra Regione che ha voluto il tavolo tecnico di coordinamento in Prefettura e da tutte le altre istituzioni coinvolte, grazie alle quali l'emergenza in mare si è conclusa". (ANSA).

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