Porti: Punzo, troppi due anni di commissariamento
'Avrebbero paralizzato Rotterdam, figuriamoci quello di Napoli'
24 ottobre, 13:35''E' da tempo che le compagnie chiedevano fondali più profondi e banchine più lunghe. Quello che mi meraviglia - evidenzia - è che nessuno riesca a comprendere che l'attuale stallo penalizza un'intera economia. Se soffrono i porti, quello di Napoli in particolare, a cascata ne subiscono le conseguenze tutte le attività collegate; o almeno non si esprimono le potenzialità, pure notevoli, che esistono. Nessuno si fa carico di questa situazione. Non saprei definire questo atteggiamento: noncuranza, apatia, miopia, negligenza, incapacità di andare oltre il proprio orticello. Faccio riferimento al fatto che si parla del dragaggio dei fondali, del completamento della Darsena di Levante, della riqualificazione dell'area passeggeri, senza pensare ai collegamenti ferroviari che consentirebbero di sfruttare le potenzialità retroportuali ridando slancio alle attività terminalistiche dei porti italiani e di quello di Napoli in particolare''.
''In Olanda, ed altrove, esistono terminal container anche a 50 km di distanza dal porto di riferimento.
Il Mezzogiorno potrà ripartire solo se riuscirà a sfruttare i suoi punti di forza, ed è su questa base che si potrebbe costruire un progetto per collegare il retroporto logistico di Nola al mare. E non si capisce perché ancora non lo si realizzi essendo l'Interporto di Nola una concessione della Regione Campania'', conclude Punzo. (ANSA).