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Traghetto: un mese fa incendio nave stessa compagnia

Tragedia evitata su nave di Anek Lines che rientrò a Brindisi

01 gennaio, 21:46
Traghetto: un mese fa incendio nave stessa compagnia Traghetto: un mese fa incendio nave stessa compagnia

(di Roberta Grassi) (ANSA) - BRINDISI, 01 GEN - Fuoco a bordo, per due volte in meno di trenta giorni. Stessa compagnia, stessa localizzazione, e cioè il canale d'Otranto: nel primo caso si è trattato di una tragedia evitata, nel secondo - ed è cronaca di questi giorni - di un disastro in mare dalle proporzioni gigantesche. Le due navi su cui si è sviluppato un incendio durante la navigazione, la Ierapetra L. e la Norman Atlantic, sono entrambe gestite dalla Anek Lines, compagnia ellenica che effettua la tratta Grecia-Italia.

La Ierapetra L, battente bandiera greca, era in rimessaggio ed era destinata alla rotta Bari-Igoumenitsa. Il rogo si è sviluppato nella notte del 30 novembre nella sala macchine, quando era a 25 miglia da Brindisi e procedeva verso la Grecia. Fu spento dagli uomini dell'equipaggio, intervenne subito dopo la guardia costiera, ma fu necessario rientrare nel porto più vicino. La Norman Atlantic era stata noleggiata - a quanto si è saputo dagli agenti marittimi italiani - proprio da Anek per sostituire un traghetto della flotta in rimessaggio. Il contratto sarebbe scaduto a metà gennaio. Ha preso fuoco per cause ancora da accertare domenica mattina, 28 dicembre, alle 4.30: una tragedia che ha provocato morti e feriti, mentre ancora si contano i dispersi. Sono vicende dalle proporzioni differenti, ma caratterizzate da qualche tratto comune: il luogo, innanzitutto, e poi la compagnia interessata, la stessa, l'Anek, che nei giorni scorsi ha fornito assistenza ai naufraghi del Norman Atlantic, garantendo loro non solo accoglienza ma anche il viaggio di ritorno a casa. L'inchiesta giudiziaria coinvolge al momento, a quanto si è saputo, l'armatore del traghetto e il comandante, mentre altri membri dell'equipaggio sono in corso di iscrizione nel registro degli indagati: resta invece fuori l'azienda di trasporto marittimo, che potrebbe anche valutare l'ipotesi di rivendicare il proprio ruolo di danneggiata. Sarà comunque la magistratura a fare luce su ogni dettaglio. Il 30 novembre nel basso Adriatico non vi furono conseguenze per le persone: l'equipaggio dello Ierapetra, dopo aver gettato acqua sul fuoco divampato in sala macchine, scese a Brindisi sano e salvo. Il traghetto, che in seguito è stato rimorchiato al Pireo, era vuoto. Sulla Norman Atlantic l'equipaggio è stato tratto in salvo come le altre centinaia di naufraghi, al termine di operazioni di soccorso complicate, durante quattro giorni, in mare aperto, in condizioni meteo marine proibitive. Ci sono 11 vittime accertate. Mentre si attende di sapere cosa sia rimasto nei garage e nelle stive della nave, lì dove è scoppiato l'inferno. (ANSA).

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