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Turismo: Clia, tassa su porti-aeroporti autolesionistica

Vago, "auspichiamo vivamente venga messa da parte"

14 aprile, 23:11
Turismo: Clia, tassa su porti-aeroporti autolesionistica Turismo: Clia, tassa su porti-aeroporti autolesionistica

(ANSA) - ROMA, 14 APR - "L'introduzione dell'ennesima tassa sul turismo che l'Anci sta discutendo con il Governo sarebbe una misura inaccettabile e autolesionistica, che auspichiamo vivamente venga messa da parte". Lo afferma Pierfrancesco Vago, presidente di Clia Europe, l'associazione internazionale dell'industria crocieristica, in merito alla proposta di introdurre una tassa sull'imbarco/sbarco dei passeggeri nei porti ed aeroporti italiani.

"Si dovrebbe davvero guardare al turismo - dice - come a una risorsa preziosa per il Paese. Al di là del danno immediato con ricadute sostanziali su tutta la filiera - passeggeri, compagnie, operatori dei porti, ristoratori e commercianti con effetti negativi sugli enti locali stessi - preoccupa il messaggio che una nuova tassa manderebbe ai turisti in tutto il mondo: 'spremere' chi ancora sceglie di visitare il nostro Paese, nonostante strutture e servizi già spesso non all'altezza di quanto meriterebbe l'Italia, è una politica miope, che colpisce un settore già fortemente sotto pressione dalla concorrenza dei paesi vicini".

"O crediamo davvero che il turismo rappresenti per l'Italia un'opportunità di sviluppo economico - conclude - o introduciamo nuove tasse e burocrazia per coprire buchi di bilancio causati da sprechi e inefficienze ormai chiaramente insostenibili. Ci auguriamo che il Governo non scelga di ipotecare il futuro del settore per permettere alle amministrazioni locali di far cassa.

Il potenziale turistico dell'Italia è ineguagliabile ma è inespresso: i turisti guarderanno sempre più altrove di fronte ad una qualità dell'offerta inadeguata".

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