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Corea Sud: ergastolo in appello comandante traghetto Sewol l

Pena inasprita, riconosciuto 'omicidio' per morte 300 passeggeri

28 aprile, 22:52
Corea: ergastolo a comandante traghetto Sewol Corea: ergastolo a comandante traghetto Sewol

 (di Antonio Fatiguso) (ANSA) - TOKYO, 28 APR - Nessuno sconto di pena, anzi l'ergastolo: Lee Joon-seok, comandante del traghetto sudcoreano Sewol colato a picco il 16 aprile 2014, è stato riconosciuto colpevole anche di omicidio nel giudizio di appello dinanzi alla corte di Gwangju, costata la vita a oltre 300 persone, in gran parte studenti in gita. La peggiore tragedia nella storia del trasporto marittimo in Corea del Sud, capace di creare un'indignazione diffusa senza precedenti, ha visto in Lee, 69 anni, il principale responsabile dell'incidente, che ha evitato per la seconda volta la pena capitale come richiesto dalla pubblica accusa. La sua fuga in abbigliamento intimo sulle prime imbarcazioni di soccorso, quando la nave stava affondando, gli era costata a novembre la condanna a 36 anni di reclusione per negligenza e abbandono del traghetto, ma l'assoluzione per omicidio. Il verdetto giudicato "troppo mite" dai parenti delle vittime (e dall'opinione pubblica), scesi a protestare a Seul nel fine settimana contro il governo per la vicenda dei risarcimenti. Altri 14 membri dell'equipaggio sono stati condannati in secondo grado a pene che variano dai 18 mesi ai 12 anni, contro le pene più dure comminate in primo grado, da 5 a 30 anni. "Gli atti del capitano Lee equivalgono a quelli fatti da una persona con la massima responsabilità che fugge da un tetto in elicottero quando un edificio è in fiamme", ha affermato il presidente della corte, Hwan, motivando la sentenza. Un abbandono della nave ancora più ingiustificabile quando a bordo c'erano 304 passeggeri sui 476 totali, "tra cui giovani studenti, che erano in attesa e in maniera ordinata delle sue istruzioni per poter abbandonare la nave. Data la pesante responsabilità in capo al comandante, i suoi atti sono simili a quelli di un omicidio", ha concluso Suh. Sono 172 le persone sopravvissute, i corpi di 295 vittime sono stati recuperati, a fronte di nove persone ancora annoverate tra i dispersi: una tragedia che si poteva evitare viste le gravi e clamorose inadempienze, tra cui un equipaggio privo di un serio addestramento. Il Sewol, poi, era stato oggetto di irregolari lavori di ampliamento che ne avevano aumentato l'instabilità, favorendo il suo capovolgimento per l'eccessivo e l'affondamento al largo della costa di sudovest della penisola coreana dopo una manovra repentina. Le fallimentari operazioni di soccorso fecero il resto: una crisi politica con le dimissioni (poi rientrate) del primo ministro e un messaggio letto in tv di scuse (con tanto di lacrime) alla nazione da parte della presidente Park Geun-hye.

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