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Vela: Volvo Ocean Race, Frostad speriamo in barca italiana

Grande opportunità per pubblico e aziende

01 ottobre, 21:39
Conferenza stampa della Volvo Ocean Race al Salone Nautico di Genova Conferenza stampa della Volvo Ocean Race al Salone Nautico di Genova

(ANSA) - GENOVA, 1 OTT - "Vediamo crescere in Italia l'interesse per la Volvo Ocean race di vela, speriamo veramente di vedere un team italiano sulla linea di partenza per la prossima edizione. L'ultima volta fu vent'anni fa": Knut Frostad, ceo del giro del mondo a vela a tappe e in equipaggio, la regata più lunga (nove mesi) estrema e competitiva, incontra la stampa al Salone nautico di Genova. "Sono certo che se ci sarà una barca italiana sarà un gran successo - aggiunge - ma per arrivarci bisognerà lavorare duramente, ci vuole una giusta tempistica e anche un po' di fortuna. Sarebbe una grande opportunità per il pubblico e per le aziende". Knut conferma che per la prossima edizione della regata sarà il cantiere italiano Persico Marine di Bergamo, che ha fatto parte del consorzio di cantieri che hanno costruito i primi sette monotipo Vo65, a realizzare interamente la nuova barca, che andrà ad aggiungersi alle sei protagoniste della scorsa edizione, che saranno sottoposte ad un refitting. A tempi record, soli quattro mesi, la Persico ha ricostruito una delle sei barche in gara, Team Vestas Wind, rimasta gravemente danneggiata a seguito di un incagliamento su una barriera corallina in pieno oceano indiano. "Un lavoro straordinario" ammettono Knut e lo skipper Chris Nicholson, che ha permesso alla barca di correre le ultime due tappe della regata". "La prossima barca - commenta Marcello Persico - potremmo costruira con orari umani". (ANSA).

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