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Allarme su sequestro cargo Usa in Iran, ma nave è danese

Breaking news Al Arabiya fa giro mondo

29 aprile, 15:59
Sottomarini in porto a Bandar Abbas Sottomarini in porto a Bandar Abbas

 (Di Luciana Borsatti) (ANSA) - TEHERAN, 28 APR - Acque sempre più agitate tra il Golfo Persico e il Golfo di Aden, dove la crisi yemenita ha esacerbato le tensioni tra Iran e Arabia Saudita, con Riad e i suoi alleati che accusano Teheran di sostenere militarmente i ribelli sciiti nello Yemen. E dove la presenza di navi militari iraniane - ufficialmente inviate per operazioni anti-pirateria - allarma Riad e i suoi alleati, spingendo anche gli Usa ad inviare una portaerei nella zona per evitare consegne di armi ai ribelli. L'ultimo episodio nel pomeriggio di oggi, quando una 'breaking news' della tv saudita Al Arabiya sul sequestro di un cargo Usa da parte della Marina iraniana rimbalza sui media internazionali. Un episodio che con le ore cambia volto, man mano che emerge che il cargo è danese, batte bandiera delle isole Marshall e non ha cittadini Usa a bordo. E soprattutto non è stato sequestrato per violazione delle acque iraniane, ma confiscato dai giudici per un contenzioso amministrativo con le autorità portuali. Comunque sia, si tratta di un caso che rivela quanto sia alta la tensione anche mediatica sull'Iran, proprio alla vigilia della ripresa dei negoziati per un accordo sul nucleare iraniano. In successione i fatti. Al Arabiya lancia la notizia che navi militari iraniane hanno sequestrato un cargo americano e i 34 marinai, scortandoli verso il porto di Bandar Abbas. Notizia ripresa anche dall'iraniana Fars, che cita la fonte saudita e ipotizza un problema di violazione delle acque territoriali. Il Pentagono poi precisa che la nave appartiene alla compagnia di spedizioni internazionali Maersk, multinazionale danese, e che ha inviato richiesta di aiuto. Il comando Usa invia una portaerei e un cacciatorpediniere per monitorare la situazione, ma poi è la stessa Fars a dare la nuova versione dei fatti, confermata anche alla Press tv da una fonte del ministero degli Esteri: il cargo è confiscato su richiesta dell'Organizzazione portuale e marittima iraniana, per un contenzioso monetario con la proprietà.

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