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Fisco: Spediporto contro il decreto sui depositi Iva

Pitto:, 'creerà un danno molto superiore ai benefici presunti'

11 novembre, 18:22
Fisco: Spediporto contro il decreto sui depositi Iva Fisco: Spediporto contro il decreto sui depositi Iva

(ANSA) - GENOVA, 11 NOV - Spediporto, l’associazione degli spedizionieri genovesi, scende in campo contro il decreto fiscale che cancella il meccanismo del 'reverse change' utilizzato nei depositi Iva, che consentiva agli importatori di assolvere l’Iva sulle importazioni con liquidazione periodica.

Una facilitazione che avvicinava il regime italiano a quello di altri Paesi europei. Gli articoli 7 e 8 del nuovo decreto fiscale impongono invece il versamento cash dell’Iva al momento in cui la merce esce dal deposito. "Iniziativa assurda – commenta il presidente di Spediporto Alessandro Pitto - quasi surreale. Questi provvedimenti non generano gettito e non creano impresa, mirano solo ad aumentare la liquidità delle casse dello Stato senza tenere conto del fatto che il danno arrecato risulterà molto superiore ad un beneficio solo presunto". La novità introdotta mirerebbe, secondo la relazione tecnica del provvedimento, ad un recupero di gettito di 200 milioni annui, perché scongiurerebbe l’utilizzo fraudolento dei depositi Iva.

Ma il danno, contestano gli addetti ai lavori, può essere 10 volte superiore al beneficio, arrivando a 2 miliardi, perché spingerebbe le importazioni a non passare più dall’Italia bensì dagli stati europei che non richiedono il versamento diretto dell’Iva e hanno una aliquota inferiore, come Francia e Austria.

"Senza contare che molti depositi chiuderebbero lasciando a casa centinaia di lavoratori", aggiunge Spediporto che si associa alla protesta già lanciata da molte associazioni. (ANSA).

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