Impianti delle acque di zavorra, Confitarma ottiene il rinvio

(ANSA) - GENOVA, 16 MAG - L'8 settembre entrerà in vigore la convenzione internazionale "Ballast water management" (Bwmc) che punta a prevenire gli effetti potenzialmente nocivi derivanti dalla diffusione di organismi acquatici trasportati nelle acque di zavorra delle navi. Ma gli armatori italiani hanno ottenuto un posticipo dell'installazione degli impianti di trattamento rispetto alla scadenza fissata per il rinnovo dei certificati Iopp (International oil pollution prevention certificate) in modo da avere il tempo di ottemperare al meglio alla norma. Le navi, infatti, dovrebbero dotarsi di impianti di trattamento approvati dall'Organizzazione marittima internazionale (Imo), ma ci sono ancora troppi punti interrogativi. "Lo shipping mondiale si trova in gravi difficoltà perché non vi è ancora certezza riguardo all'affidabilità e alla disponibilità di impianti approvati, nonchè di cantieri navali in grado di effettuare l'installazione, e soprattutto riguardo al non allineamento con le norme degli Stati Uniti che non coincidono con quelle adottate dall'Imo" spiega una nota di Confitarma. L'Italia non ha ancora ratificato la convenzione Bwmc, ma le navi battenti bandiera italiana senza il "posticipo" chiesto e ottenuto da Confitarma presso i ministeri dell'Ambiente e dei Trasporti, avrebbero potuto trovarsi in difficoltà nelle acque internazionali. "La nostra amministrazione - commenta soddisfatto Emanuele Grimaldi, presidente di Confitarma - tenendo conto delle discussioni in atto in ambito internazionale ha ben compreso le esigenze degli armatori italiani e con la "disarmonizzazione" consente loro il tempo necessario per poter rispondere adeguamente alle nuove norme". (ANSA).