TRIESTE - La soluzione logistica intermodale che coniuga il trasporto delle merci via strada, mare e ferrovia, dalla Turchia al Nord Europa attraverso il porto di Trieste "continua a guadagnare quote di mercato e a rivelarsi attrattiva", come alternativa vincente al percorso interamente su strada attraverso i Balcani. Ne è convinto Francesco Parisi, presidente dell'omonima casa di spedizioni e della Emt (Europa Multipurpose Terminals), società che controlla il Molo VI del Porto di Trieste, con una concessione di 25 anni, dal 2010 al 2034, rilasciata a seguito di un programma di investimenti già completato, che sarà presente con un proprio stand all'interno dello spazio espositivo riservato all'Autorità portuale di Trieste in occasione di Logitrans, la fiera di settore a Istanbul, dal 16 al 18 novembre.

Situato al centro del Porto del capoluogo giuliano, il Molo VI occupa un'area di 80 mila metri quadri, è dotata di sette binari, 1500 metri di banchina e un magazzino di 9 mila metri quadri. E' provvista anche di quattro reachstackers con piggy-back e sedici mafi. Le principali attività consistono nel servizio di linea di navi RO-RO che partono dal Molo VI di Trieste per la Turchia, 4 volte a settimana verso Istanbul e 2 verso Izmir.
"Negli anni abbiamo avuto una crescita costante degli scambi con la Turchia. Anche quest'anno i dati del periodo gennaio settembre mostrano un incremento del 22% sul traffico marittimo e dell'8% sul traffico ferroviario rispetto allo stesso periodo del 2015, sebbene l'economia turca non abbia i numeri di crescita brillante degli anni precedenti - chiarisce Parisi - Il Porto di Trieste è il capolinea delle autostrade del mare tra la Turchia e l'Europa occidentale. In occasione della fiera proponiamo all'economia della Turchia e del Mediterraneo orientale questo concetto di trasporto multimodale che si è rivelata di successo. Garantisce ottimo affidamento in termini di resa e velocità di percorrenza. In 5 giorni si va da Ankara a Berlino", passando per il Porto di Trieste.