(ANSA) - ROMA - In ospedale, in condizioni controllate e
specifiche, si possono fare anche esperienze particolari come
quella di conoscere la cultura del vino, e diventare sommelier a
tutti gli effetti. Oggi circa una trentina di ragazzi che hanno
fatto le cure presso l'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma
hanno ricevuto, dopo un corso semestrale, la consegna delle
insegne e dei diplomi di sommelier al 12esimo Forum
internazionale della cultura del vino. Il corso è stato
organizzato in collaborazione con la Fondazione italiana
sommelier.
Non solo: sempre per una esperienza che troverà posto
all'interno dell'ospedale pediatrico romano, seimila bottiglie
sono state realizzate per un'etichetta dell'ospedale. Il vino si
chiamerà 'Vita'. "Il progetto enoteca - spiega Ruggero Parrotto,
direttore generale dell'ospedale Bambino Gesù- è in fase di
ideazione. Grazie alla generosità di queste case vinicole
abbiamo l'etichetta prodotta in seimila bottiglie. Il prossimo
passo sarà un'enoteca virtuale, e insieme ai ragazzi e ai
sommelier stiamo poi anche iniziando a lavorare a un progetto di
enoteca reale. Vedremo dove farla, se vicino all'ospedale. Sarà
un progetto che costruiremo con i ragazzi. Saranno coinvolti
loro e quelli che formeremo nei prossimi anni".
"L'enoteca - precisa la presidente del Bambino Gesù Mariella
Enoc - non sarà una cantina in cui stare fino notte tarda, ma
un esempio per apprezzare le cose belle del nostro Paese".
"Voi oggi donate anche per la ricerca perché - ha aggiunto Enoc
- quando una vite è ammalata il produttore deve cambiarla o
dargli un alimento nuovo, la deve rigenerare. Così l'ospedale
deve rigenerare bambini. Amando molto, stando vicino alle
famiglie, ma anche scoprendo, andando avanti".(ANSA).