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Assoporti: nei primi 9 mesi gli scali italiani confermano la ripresa

Trend proseguirà nel 2022 interessando di più anche le crociere

11 dicembre, 09:56

Nei primi nove mesi dell'anno i porti italiani hanno segnato una netta ripresa del traffico delle merci: +9,5% le tonnellate movimentate (fra rinfuse solide, liquide e merci varie), +7,5% i teu e +21,5% i ro-ro. I dati elaborati da Assoporti, evidenziano il ritorno alla crescita in tutti i settori, ad eccezione delle rinfuse liquide, e un recupero dei livelli pre-crisi, dopo che nel 2020 gli scali italiani avevano movimentato 441,8 milioni di tonnellate di merce, il 10% in meno rispetto al 2019. "Stiamo vedendo una portualità in ripresa - commenta il presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri - che ci fa guardare al futuro con un ragionato ottimismo". Restano in difficoltà le crociere, che nonostante la netta ripresa sono lontane dai numeri pre-pandemia. "Tuttavia la ripartenza sta avvenendo grazie all'Italia, e sarà il 2022 l'anno in cui si dovrebbero vedere dati di crescita più significativi" sottolinea Assoporti con una nota evidenziando che il 2021 si può considerare per il settore passeggeri ancora un "anno di assestamento". I dati delle Adsp elaborati dall'associazione dei porti italiani, dicono che complessivamente i passeggeri sono cresciuti del 21,5% (+277,05% le crociere e +13,4% i traghetti). "I segnali di ripresa - aggiunge Giampieri - dovranno essere accompagnati e rafforzati da tutti gli investimenti necessari per garantire la competitività dei porti, come previsto dal PNRR e dal fondo complementare, che pongono obiettivi ambiziosi e fortemente stimolanti anche per la transizione ecologica e digitale del comparto. Diverso il tema dei passeggeri legato direttamente alla situazione sanitaria in corso e alla sua evoluzione".

(ANSA).

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