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Geopolitica e traffici nel Mediterrano a Port&ShippingTech

Main conference della Naples Shipping Week

30 settembre, 17:53
Geopolitica e traffici nel Mediterrano a Port&ShippingTech Geopolitica e traffici nel Mediterrano a Port&ShippingTech

Al via a Napoli a Port&ShippingTech, il Forum internazionale dedicato alle innovazioni tecnologiche e politico-normative per lo sviluppo del sistema logistico e marittimo, Main Conference della Naples Shipping Week, che si svolge oggi e domani al Centro Congressi della Stazione Marittima di Napoli. La sessione d'apertura, In the Med (and the world) ha visto, dopo, i saluti dell'ammiraglio Giacinto Sciandra, Capo di Stato Maggiore del Comando Logistico della Marina Militare Italiana e dell'ammiraglio ispettore Pietro Giuseppe Vella, direttore marittimo della Campania e comandante del Porto di Napoli, ha approfondito i temi geopolitici e geoeconomici. Dario Fabbri, analista geopolitico, ha fornito un giro d'orizzonte della situazione del mondo e dell'Italia dopo il 24 febbraio. Fabbri ha insistito, nel quadro di una prossima richiesta per il nostro Paese di scelte nette, sull'opportunità per l'Italia di divenire l'hub del gas d'Europa , visto che le risorse arriveranno da Sud e da Est. Giuseppe Manna, analista geopolitico di Storie D'Oltremare, sulla stessa lunghezza d'onda, ha sottolineato come questa prospettiva imponga all'Italia di porsi verso i Paesi della sponda sud come agente equilibratore e stabilizzatore. Equilibrare e stabilizzare ha anche un lato militare e di sicurezza. I vari Paesi stanno investendo nel potenziamento delle armi delle proprie Marine militari, come ha mostrato Alessandro Marrone, responsabile del Programma "Difesa" dell' IAI: "I programmi di collaborazione europea ci consentono di proteggere e promuovere i nostri interessi marittimi contro l'aggressività russa e in prospettiva contro l'aggressività cinese". E se Cristina Pensa, economista del Centro Studi di Confindustria ha spiegato come gli scambi globali soprattutto in alcuni campi, come i capitali, siano spinti verso la regionalizzazione, Ennio Cascetta, professore dell'Universitas Mercatorum e presidente del cluster tecnologico nazionale dei trasporti, ha dimostrato come il mercato delle materie prime per l'Italia sia completamente diverso da quello puramente commerciale. Un mercato in cui l'Italia importa moltissimo ed esporta pochissimo. La geopolitica è entrata anche in azienda, ha evidenziato Enrico Vergani, Partner, BonelliErede: "Il McKinsey Global Survey ha evidenziato che la preoccupazione geopolitica è al primo posto tra le imprese con il 57%, è la prima volta che succede". Diventano dunque fondamentale le figure professionali del chief geopolitical officer, del responsabile della cyber security, di chi si occupa di viaggi all'estero fino al ritorno a casa (travel management risk) e l'avvocato. (ANSA).

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