BRUXELLES - Via libera a un piano da 3,3 miliardi di euro per aggredire le cause delle migrazioni, mobilitando investimenti privati nei paesi d'origine, grazie al cosiddetto 'effetto leva', fino a una quota attesa nell'ordine dei 44 miliardi: l'accordo è stato raggiunto tra Consiglio e Parlamento europeo. Quest'ultimo dovrà ora dare il suo ok formale con un primo voto in commissione affari esteri il 3 luglio e in plenaria il 6.
Obiettivi del fondo sono ridurre la povertà nei Paesi d'origine, creare posti di lavoro, sostenere le Pmi locali. Condizioni sono però il rispetto di regole stringenti sui diritti umani e del lavoro e sulla trasparenza fiscale.
Il nuovo fondo sarà composto da due piattaforme regionali: una per l'Africa e una per i Paesi coinvolti nella politica di vicinato. In base all'accordo, un minimo del 28% degli investimenti dovrà andare a sostenere azioni a sostegno dell'attuazione dell'Accordo di Parigi sul clima.
Le risorse del nuovo Fondo per lo sviluppo sostenibile (Efsd) arrivano dalla revisione del bilancio europeo 2014-2020 e dalla riserva del Fondo per lo sviluppo europeo (Edf).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA